I botti di Capodanno possono avere un impatto significativo sugli animali, sia domestici che selvatici. Stress, ansia e terrore sono i sintomi più comuni che la maggior parte degli animali manifesta a causa dei rumori forti dei fuochi d’artificio. Questi rumori possono spaventarli, causando la perdita dell’orientamento e esponendoli al rischio di smarrirsi o di essere investiti. In alcuni casi, le esplosioni possono causare ferimenti o addirittura la morte degli animali.
Gli animali da allevamento, come mucche, cavalli, polli e conigli, possono reagire in modo simile. La paura causata dai rumori forti e dai lampi di luce può portare a fughe di massa, aumentando il rischio di incidenti. In alcuni casi, il trauma può causare aborti improvvisi in animali gravidi.
Per quanto riguarda la fauna selvatica, gli spettacoli pirotecnici possono avere effetti devastanti. Gli uccelli, ad esempio, possono essere spaventati al punto da abbandonare i loro rifugi e volare in massa in tutte le direzioni, causando disorientamento, impatti fortuiti con edifici e frammentazione degli stormi, che spesso portano alla morte.
Per mitigare questi effetti, diverse città italiane hanno emesso ordinanze che regolamentano o vietano l’uso dei botti di Capodanno. Ad esempio, alcuni comuni hanno vietato l’uso dei botti per tutelare gli animali e l’ambiente, imponendo sanzioni in caso di inosservanza.
Per proteggere gli animali domestici, si consiglia di tenerli al chiuso durante i festeggiamenti, di non lasciarli soli, e di utilizzare la radio o la televisione per coprire il rumore dei fuochi d’artificio. È inoltre importante consultare un veterinario per valutare la possibilità di una terapia di supporto per gli animali particolarmente sensibili.
In conclusione, i botti di Capodanno possono essere molto dannosi per gli animali e richiedono una maggiore sensibilizzazione e precauzioni da parte dei proprietari di animali e delle comunità.