Allarme Inquinamento Indoor: Due Terzi delle Abitazioni Più Inquinate dell’Esterno


Una recente indagine globale, che ha preso in esame i dati raccolti da oltre due milioni e mezzo di purificatori d’aria, ha rivelato un fatto sorprendente: in due terzi dei Paesi analizzati, l’aria presente all’interno delle abitazioni è risultata più inquinata di quella esterna.
Questa constatazione sfida la percezione comune che l’interno delle case sia un rifugio sicuro dall’inquinamento esterno. Sebbene possa sembrare più confortevole rimanere al caldo e al riparo dalle intemperie, aprire una finestra può fare la differenza per la qualità dell’aria che respiriamo.

Secondo il progetto “Air Quality Connected Data” di Dyson, che ha condotto un’analisi approfondita sui livelli di inquinamento indoor, la situazione è allarmante. Le informazioni raccolte dai purificatori d’aria tra il 2022 e il 2023 indicano che, in due Paesi su tre, la concentrazione media annuale di particelle PM2,5 negli interni ha superato quella esterna per almeno sei mesi all’anno.

Tra i Paesi più colpiti figura anche l’Italia, dove Milano ha mostrato i livelli più critici a livello mondiale. Nella città lombarda, il livello medio annuo di PM2,5 indoor nel 2022 è stato 2,63 volte superiore a quello esterno, con punte nei mesi invernali e valori che a marzo hanno raggiunto un picco di 4,17 volte superiori.
Questi dati allarmanti coincidono con i periodi in cui le abitazioni sono meno areate, specialmente durante l’inverno e nelle ore serali e notturne.

L’inquinamento indoor deriva da diverse fonti, tra cui il riscaldamento a gas, stufe, cucine e composti organici volatili emessi da prodotti come deodoranti, candele e spray. Questi agenti inquinanti includono sostanze nocive come il benzene e la formaldeide.

Per migliorare la qualità dell’aria interna, non è necessario vivere con le finestre costantemente aperte. Tuttavia, è fondamentale aumentare la ventilazione delle stanze, anche solo per pochi minuti al giorno, per consentire il ricambio dell’aria. Inoltre, si raccomanda di limitare l’uso di prodotti chimici che possono rilasciare sostanze tossiche e di prestare attenzione all’uso di stufe e riscaldatori a gas.

È inoltre utile controllare regolarmente il frigorifero per eliminare eventuali alimenti deteriorati. Infine, l’aggiunta di piante in casa può contribuire a purificare l’aria, rendendo l’ambiente domestico un luogo più salubre in cui respirare.

Fonte TGcom24

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto