Il cielo di gennaio 2024 è dominato da Giove, il pianeta più luminoso e visibile per gran parte della notte. Questo periodo è segnato anche dall’evento del perielio terrestre il 3 gennaio, quando la Terra raggiunge la sua minima distanza dal Sole.
Gennaio offre inoltre lo spettacolo delle Quadrantidi, uno sciame meteorico con il picco previsto il 4 gennaio. Tuttavia, la visibilità sarà limitata a causa della luminosità della Luna. Il mese vede anche una bella congiunzione tra Saturno e Venere nella costellazione del Capricorno, e Plutone, ora un pianeta nano, cambia costellazione dopo 17 anni, passando dal Sagittario al Capricorno.
Saturno avrà una visibilità serale limitata, mentre Mercurio sarà ben osservabile all’alba. Urano e Nettuno godono di buone condizioni di osservabilità, ma Marte rimane basso sull’orizzonte.
La costellazione di Orione, con le sue stelle brillanti come Betelgeuse, Bellatrix e Rigel, domina il cielo invernale, affiancata dalle costellazioni del Cane Maggiore e del Cane Minore, che ospitano rispettivamente Sirio e Procione. Sirio, particolarmente luminosa, si trova a soli 8,6 anni luce dalla Terra, rendendola uno degli astri più vicini.
Affascinante, bell’articolo. 😊